L'Acquedotto Anio Novus risale al 38 a.C., sotto l'Impero di Caligola. Si possono trovare molti reperti archeologici dell'Acquedotto lungo la Via Empolitana, che parte da Tivoli fino ad arrivare Ciciliano, passando per Castel Madama.
Il maggior numero di resti sono concentrati a 2 km di distanza dal Centro di Tivoli, precisamente nella zona Ponte degli Arci. L'arcata dell'Acquedotto più vicina alla città è la parte più corposa che rimane della costruzione del ponte, che attraversava l'Acquedotto dell'Acqua Marcia fino al Fosso degli Arci. Alcune rovine sono facilmente visibili, poiché due delle quali sono archi che attraversano le strade di percorrenza. Una seconda arcata dell'Acquedotto, più imponente della prima, faceva parte di un altro ponte lungo circa 275 m e alto circa 35 m, che attraversava il fiume Aniene. Altri resti dell'Acquedotto Anio Novus si possono ammirare a Valle Barberini, un piccolo immissario vicino il Fosso di San Gregorio.
Il maggior numero di resti sono concentrati a 2 km di distanza dal Centro di Tivoli, precisamente nella zona Ponte degli Arci. L'arcata dell'Acquedotto più vicina alla città è la parte più corposa che rimane della costruzione del ponte, che attraversava l'Acquedotto dell'Acqua Marcia fino al Fosso degli Arci. Alcune rovine sono facilmente visibili, poiché due delle quali sono archi che attraversano le strade di percorrenza. Una seconda arcata dell'Acquedotto, più imponente della prima, faceva parte di un altro ponte lungo circa 275 m e alto circa 35 m, che attraversava il fiume Aniene. Altri resti dell'Acquedotto Anio Novus si possono ammirare a Valle Barberini, un piccolo immissario vicino il Fosso di San Gregorio.
Il Tempio della Sibilla si trova sul punto più alto dell'antica acropoli di Tivoli. Eretto intorno al II secolo d.C. è considerato uno dei più importanti resti archeologici della città.
Archeologia
Acquedotti Anio Vetus e Aqua Marcia
L'acquedotto Anio Vetus risale al 272 e il 279 a.C., costruito dai censori Marcio Curio Dentato e Fulvio Flacco. L'acquedotto aveva una portata di 180.000 metri cubi d'acqua al giorno, seguendo un percorso di 64 km.
Archeologia
Mensa Ponderaria
La Mensa Ponderaria, situata nei pressi del Duomo, è un antico locale di epoca romana risalente al I secolo d.C. adibito ad ufficio pubblico per il controllo dei pesi e delle misure.