Tivoli - Villa d'Este ore 21:00
Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili
in collaborazione con
MIBACT – Polo Museale del Lazio e Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale
con il patrocinio del Comune di Tivoli Assessorato alla Cultura e Turismo
prodotto dalla
Fondazione Musica per Roma in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Festival Jeux d’Art
Moni Ovadia
“Cabaret Yiddish”
Nicola Piovani pianoforte e direzione
Pasquale Filastò violoncello, chitarra e tastiere
Cristian Marini percussioni, batteria e fisarmonica
Marco Loddo contrabbasso
Marina Cesari sax e clarinetto
La lingua, la musica e la cultura Yiddish, quell’inafferrabile miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque, sono al centro di “Cabaret Yiddish” spettacolo da camera da cui è poi derivato il più celebre Oylem Goylem. Si potrebbe dire che lo spettacolo abbia la forma classica del cabaret comunemente inteso. Alterna infatti brani musicali e canti a storielle, aneddoti, citazioni che la comprovata abilità dell’intrattenitore sa rendere gustosamente vivaci. Ma la curiosità dello spettacolo sta nel fatto di essere interamente dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui lo Yiddish è la lingua e il Klezmer la musica. Uno spettacolo che “sa di steppe e di retrobotteghe, di strade e di sinagoghe”. Tutto questo è ciò che Moni Ovadia chiama “il suono dell’esilio, la musica della dispersione”: in una parola della diaspora. La musica Klezmer deriva dalle parole ebraiche Kley Zemer, che si riferiscono agli strumenti musicali (violino ed archi in genere e clarinetto) con cui si suonava la musica tradizionale degli Ebrei dell’est europeo a partire all’incirca dal XVI secolo.
"Ho scelto di dimenticare la “filologia” per percorrere un’altra possibilità proclamando che questa musica trascende le sue coordinate spazio-temporali “scientificamente determinate” per parlarci delle lontananze dell’uomo, della sua anima ferita, dei suoi sentimenti assoluti, dei suoi rapporti con il mondo naturale e sociale, del suo essere “santo”, della sua possibilità di ergersi di fronte all’universo, debole ma sublime. Gli umili che hanno creato tutto ciò prima di poter diventare uomini liberi, sono stati depredati della loro cultura e trasformati in consumatori inebetiti ma sono comunque riusciti a lasciarci una chance postuma, una musica che si genera laddove la distanza fra cielo e terra ha la consistenza di una sottile membrana imenea che vibrando, magari solo per il tempo di una canzonetta, suggerisce, anche se è andata male, che forse siamo stati messi qui per qualcos’altro." Moni Ovadia
Biglietti:
Ingresso Libero previo ritiro voucher (fino a esaurimento posti disponibili)
Infoline CTS Tivoli 0774 311608
Info al pubblico:
I biglietti gratuiti per tutti gli spettacoli verranno distribuiti, a partire da Mercoledì 15 alle 16:00, per un massimo di 2 biglietti a persona per evento, presso:
- CTS Tivoli, Piazza Palatina 2, Tivoli. Infoline: 0774.311.608. Orario: 9:30-13- 16-19:30. Sabato pomeriggio e Domenica chiuso. Domenica (se giorno di spettacolo) fino alle 12:00.
- Botteghino Auditorium Parco della Musica, Viale Pietro De Coubertin 30, Roma. Infoline: 06.80.241.281. Distribuzione: tutti i giorni dalle 11-18. (aperto fino al 1 Agosto).
I biglietti verranno distribuiti fino alle ore 12 del giorno stesso di ciascuno spettacolo.
La distribuzione presso il luogo dello spettacolo avverrà presso il luogo dell’evento a partire da un’ora prima dell’inizio.
Il biglietto dà diritto all’accesso entro e non oltre 10 minuti prima dell’orario di inizio dello spettacolo.
Oltre tale orario il possessore del biglietto perderà il diritto acquisito.
Piazza del Governo 1 - 00019 Tivoli (RM) Tel: 07744531
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