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UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA

01/09/2018

FESTIVAL FRANCO-ITALIANO DI JAZZ E MUSICHE IMPROVVISATE 2018, XXI Edizione
direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan

Villa d’Este – Terrazza della Pallacorda, 1 e 4 Settembre 2018 (Ingresso € 5,00)

Sabato 1 Settembre - Villa d’Este (Terrazza della Pallacorda), ore 19.00

NOVEMBRE

Antonin – Tri Hoang – sassofono
Romain Clerc – Renaud – pianoforte
Elie Duris – batteria
Thibault Cellier – contrabasso
Jazz migration – Prima Nazionale


CRISTINA ZAVALLONI “SPECIAL MOON”

Cristina Zavalloni – voce, arrangiamenti, composizione
Cristiano Arcelli – sax alto
Daniele Mencarelli – basso fender
Alessandro Paternesi – batteria


Il festival Una striscia di terra feconda ha inventato ormai 21 anni fa e per la prima volta in Europa una “forma di festival” del tutto originale, invitando esclusivamente musicisti italiani e francesi, incentivando la creazione di formazioni con artisti dei due Paesi e valorizzando non soltanto i musicisti più conosciuti ma anche i migliori giovani talenti, grazie anche alla commissione di musica inedita e alle produzioni originali pensate per la rassegna.

L’1 e il 4 settembre a Tivoli, con il contributo del MiBAC, dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, nella splendida cornice di Villa D’Este presso la Terrazza della Pallacorda, dalle ore 19.00 si potranno ascoltare prima nazionali, come il quartetto francese ‘Novembre’ : vincitore del concorso Jazzmigration, presenterà un programma che si interroga sul ruolo della memoria nella percezione del tempo. Zapping e collage sono strumenti che destrutturano le ampie partiture, rimontate ogni volta in modo sorprendente, tra giochi di specchi e frammenti di puro lirismo. Non mancheranno produzioni originali - la caratteristica principale del festival -, come il Duo Guidi/Ceccaldi. Giovanni Guidi dopo aver vinto il Top jazz 2007 come miglior nuovo talento, va considerato senza dubbio tra i migliori musicisti jazz in Italia, sia per quanto fatto come sideman con Rava che alla testa di gruppi diversi, come la Unknown Rebel Band, o in duo con Gianluca Petrella. Ha suonato nei più importanti festival del mondo, Incide per la ECM. Qui lo ascolteremo per la prima volta con Theo Ceccaldi, violinista e compositore, certamente una delle grandi rivelazioni della scena jazz contemporanea francese, eletto nel 2017 miglior musicista jazz di Francia dall’autorevole mensile Jazz Magazine. Un duo che immaginiamo sorprendente e ricco di pathos, humour e lirismo, da non perdere.

Così come la splendida voce di Cristina Zavalloni, una delle più significative cantanti europee, con il suo nuovo progetto Special Moon dedicato alla Luna: regolatrice delle maree, astro femminile per eccellenza, la luna è da sempre ispiratrice di liriche e canzoni. Il repertorio proposto spazia da brani più conosciuti come Fly me to the moon, Tintarella di luna, Au clair de la lune, Blue Moon a tesori nascosti come il brano griko salentino Orriotto fengo, l'evocativa Autumn Noctune, l'aria Belliniana Vaga Luna che inargenti, e molto altro. E Vincent Courtois, prodigioso virtuoso del violoncello di formazione classica, che attraversa con sapienza diversi generi musicali. La sua curiosità ed eclettismo lo ha portato a suonare con musicisti molto diversi come Christian Escoudé, Michel Petrucciani, Michel Portal, la sua partecipazione alla formazione di Rabih Abou Khalil lo impone come solista di classe mondiale. A Tivoli, in trio con due eccellenti sassofonisti, presenta in prima nazionale un delizioso programma tratto dalle colonne sonore di autori come Rota, Legrand, Williams.

L’amicizia tra Paolo Damiani (musicista, Direttore del Dipartimento Jazz presso il conservatorio S. Cecilia, compositore) e Armand Meignan (Direttore dei festival jazz di Le Mans e Nantes nonché Presidente-creatore di AFIJMA -AJC, rete di festival francesi con oltre 70 aderenti) ha creato un nuovo festival, Una striscia di terra feconda: poetico nome rubato a Rilke per un evento fondato sull'incontro, l'amicizia, lo scambio creativo tra jazz francese e italiano.

Il festival è reso possibile grazie anche all’inedita sinergia non solo ideale ma anche di risorse economiche che si è venuta a creare tra partners pubblici del massimo prestigio che negli anni lo hanno sostenuto: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il MiBAC, l’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, il Ministero Francese della Cultura, la Regione Lazio, l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, il Comune di Tivoli-Assessorato alla Cultura, la SIAE, la Fondazione Musica per Roma, AJC (Association Jazzé Croiseé), l’INPS -Fondo PSMSAD ex Enap, l’Institut Français, la Fondazione Nuovi Mecenati, RAI-Radio 3, MIDJ (associazione musicisti italiani di jazz), la Yamaha, Puglia Sounds, la SACEM, la FCM (Le fond pour la création musicale), il CNV (Centre national de la chanson, des varietés et du jazz), Adami, Spedidam, SPPPF, I-Jazz.

In conclusione, Una Striscia di terra feconda esiste per favorire la creazione di gruppi con musicisti dei due Paesi e per affermare la nostra fiducia nei valori culturali e sociali espressi dall’Europa.

Paolo Damiani, Armand Meignan
Direttori Artistici Il festival Una striscia di terra feconda ha inventato ormai 21 anni fa e per la prima volta in Europa una “forma di festival” del tutto originale, invitando esclusivamente musicisti italiani e francesi, incentivando la creazione di formazioni con artisti dei due Paesi e valorizzando non soltanto i musicisti più conosciuti ma anche i migliori giovani talenti, grazie anche alla commissione di musica inedita e alle produzioni originali pensate per la rassegna.

L’1 e il 4 settembre a Tivoli, con il contributo del MiBAC, dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, nella splendida cornice di Villa D’Este presso la Terrazza della Pallacorda, dalle ore 19.00 si potranno ascoltare prima nazionali, come il quartetto francese ‘Novembre’ : vincitore del concorso Jazzmigration, presenterà un programma che si interroga sul ruolo della memoria nella percezione del tempo. Zapping e collage sono strumenti che destrutturano le ampie partiture, rimontate ogni volta in modo sorprendente, tra giochi di specchi e frammenti di puro lirismo. Non mancheranno produzioni originali - la caratteristica principale del festival -, come il Duo Guidi/Ceccaldi. Giovanni Guidi dopo aver vinto il Top jazz 2007 come miglior nuovo talento, va considerato senza dubbio tra i migliori musicisti jazz in Italia, sia per quanto fatto come sideman con Rava che alla testa di gruppi diversi, come la Unknown Rebel Band, o in duo con Gianluca Petrella. Ha suonato nei più importanti festival del mondo, Incide per la ECM. Qui lo ascolteremo per la prima volta con Theo Ceccaldi, violinista e compositore, certamente una delle grandi rivelazioni della scena jazz contemporanea francese, eletto nel 2017 miglior musicista jazz di Francia dall’autorevole mensile Jazz Magazine. Un duo che immaginiamo sorprendente e ricco di pathos, humour e lirismo, da non perdere.

Così come la splendida voce di Cristina Zavalloni, una delle più significative cantanti europee, con il suo nuovo progetto Special Moon dedicato alla Luna: regolatrice delle maree, astro femminile per eccellenza, la luna è da sempre ispiratrice di liriche e canzoni. Il repertorio proposto spazia da brani più conosciuti come Fly me to the moon, Tintarella di luna, Au clair de la lune, Blue Moon a tesori nascosti come il brano griko salentino Orriotto fengo, l'evocativa Autumn Noctune, l'aria Belliniana Vaga Luna che inargenti, e molto altro. E Vincent Courtois, prodigioso virtuoso del violoncello di formazione classica, che attraversa con sapienza diversi generi musicali. La sua curiosità ed eclettismo lo ha portato a suonare con musicisti molto diversi come Christian Escoudé, Michel Petrucciani, Michel Portal, la sua partecipazione alla formazione di Rabih Abou Khalil lo impone come solista di classe mondiale. A Tivoli, in trio con due eccellenti sassofonisti, presenta in prima nazionale un delizioso programma tratto dalle colonne sonore di autori come Rota, Legrand, Williams.

L’amicizia tra Paolo Damiani (musicista, Direttore del Dipartimento Jazz presso il conservatorio S. Cecilia, compositore) e Armand Meignan (Direttore dei festival jazz di Le Mans e Nantes nonché Presidente-creatore di AFIJMA -AJC, rete di festival francesi con oltre 70 aderenti) ha creato un nuovo festival, Una striscia di terra feconda: poetico nome rubato a Rilke per un evento fondato sull'incontro, l'amicizia, lo scambio creativo tra jazz francese e italiano.

Il festival è reso possibile grazie anche all’inedita sinergia non solo ideale ma anche di risorse economiche che si è venuta a creare tra partners pubblici del massimo prestigio che negli anni lo hanno sostenuto: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il MiBAC, l’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, il Ministero Francese della Cultura, la Regione Lazio, l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, il Comune di Tivoli-Assessorato alla Cultura, la SIAE, la Fondazione Musica per Roma, AJC (Association Jazzé Croiseé), l’INPS -Fondo PSMSAD ex Enap, l’Institut Français, la Fondazione Nuovi Mecenati, RAI-Radio 3, MIDJ (associazione musicisti italiani di jazz), la Yamaha, Puglia Sounds, la SACEM, la FCM (Le fond pour la création musicale), il CNV (Centre national de la chanson, des varietés et du jazz), Adami, Spedidam, SPPPF, I-Jazz.

In conclusione, Una Striscia di terra feconda esiste per favorire la creazione di gruppi con musicisti dei due Paesi e per affermare la nostra fiducia nei valori culturali e sociali espressi dall’Europa.

Paolo Damiani, Armand Meignan
Direttori Artistici Il festival Una striscia di terra feconda ha inventato ormai 21 anni fa e per la prima volta in Europa una “forma di festival” del tutto originale, invitando esclusivamente musicisti italiani e francesi, incentivando la creazione di formazioni con artisti dei due Paesi e valorizzando non soltanto i musicisti più conosciuti ma anche i migliori giovani talenti, grazie anche alla commissione di musica inedita e alle produzioni originali pensate per la rassegna.

L’1 e il 4 settembre a Tivoli, con il contributo del MiBAC, dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, nella splendida cornice di Villa D’Este presso la Terrazza della Pallacorda, dalle ore 19.00 si potranno ascoltare prima nazionali, come il quartetto francese ‘Novembre’ : vincitore del concorso Jazzmigration, presenterà un programma che si interroga sul ruolo della memoria nella percezione del tempo. Zapping e collage sono strumenti che destrutturano le ampie partiture, rimontate ogni volta in modo sorprendente, tra giochi di specchi e frammenti di puro lirismo. Non mancheranno produzioni originali - la caratteristica principale del festival -, come il Duo Guidi/Ceccaldi. Giovanni Guidi dopo aver vinto il Top jazz 2007 come miglior nuovo talento, va considerato senza dubbio tra i migliori musicisti jazz in Italia, sia per quanto fatto come sideman con Rava che alla testa di gruppi diversi, come la Unknown Rebel Band, o in duo con Gianluca Petrella. Ha suonato nei più importanti festival del mondo, Incide per la ECM. Qui lo ascolteremo per la prima volta con Theo Ceccaldi, violinista e compositore, certamente una delle grandi rivelazioni della scena jazz contemporanea francese, eletto nel 2017 miglior musicista jazz di Francia dall’autorevole mensile Jazz Magazine. Un duo che immaginiamo sorprendente e ricco di pathos, humour e lirismo, da non perdere.

Così come la splendida voce di Cristina Zavalloni, una delle più significative cantanti europee, con il suo nuovo progetto Special Moon dedicato alla Luna: regolatrice delle maree, astro femminile per eccellenza, la luna è da sempre ispiratrice di liriche e canzoni. Il repertorio proposto spazia da brani più conosciuti come Fly me to the moon, Tintarella di luna, Au clair de la lune, Blue Moon a tesori nascosti come il brano griko salentino Orriotto fengo, l'evocativa Autumn Noctune, l'aria Belliniana Vaga Luna che inargenti, e molto altro. E Vincent Courtois, prodigioso virtuoso del violoncello di formazione classica, che attraversa con sapienza diversi generi musicali. La sua curiosità ed eclettismo lo ha portato a suonare con musicisti molto diversi come Christian Escoudé, Michel Petrucciani, Michel Portal, la sua partecipazione alla formazione di Rabih Abou Khalil lo impone come solista di classe mondiale. A Tivoli, in trio con due eccellenti sassofonisti, presenta in prima nazionale un delizioso programma tratto dalle colonne sonore di autori come Rota, Legrand, Williams.

L’amicizia tra Paolo Damiani (musicista, Direttore del Dipartimento Jazz presso il conservatorio S. Cecilia, compositore) e Armand Meignan (Direttore dei festival jazz di Le Mans e Nantes nonché Presidente-creatore di AFIJMA -AJC, rete di festival francesi con oltre 70 aderenti) ha creato un nuovo festival, Una striscia di terra feconda: poetico nome rubato a Rilke per un evento fondato sull'incontro, l'amicizia, lo scambio creativo tra jazz francese e italiano.

Il festival è reso possibile grazie anche all’inedita sinergia non solo ideale ma anche di risorse economiche che si è venuta a creare tra partners pubblici del massimo prestigio che negli anni lo hanno sostenuto: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il MiBAC, l’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, il Ministero Francese della Cultura, la Regione Lazio, l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, il Comune di Tivoli-Assessorato alla Cultura, la SIAE, la Fondazione Musica per Roma, AJC (Association Jazzé Croiseé), l’INPS -Fondo PSMSAD ex Enap, l’Institut Français, la Fondazione Nuovi Mecenati, RAI-Radio 3, MIDJ (associazione musicisti italiani di jazz), la Yamaha, Puglia Sounds, la SACEM, la FCM (Le fond pour la création musicale), il CNV (Centre national de la chanson, des varietés et du jazz), Adami, Spedidam, SPPPF, I-Jazz.

In conclusione, Una Striscia di terra feconda esiste per favorire la creazione di gruppi con musicisti dei due Paesi e per affermare la nostra fiducia nei valori culturali e sociali espressi dall’Europa.

Paolo Damiani, Armand Meignan
Direttori Artistici Il festival Una striscia di terra feconda ha inventato ormai 21 anni fa e per la prima volta in Europa una “forma di festival” del tutto originale, invitando esclusivamente musicisti italiani e francesi, incentivando la creazione di formazioni con artisti dei due Paesi e valorizzando non soltanto i musicisti più conosciuti ma anche i migliori giovani talenti, grazie anche alla commissione di musica inedita e alle produzioni originali pensate per la rassegna.

L’1 e il 4 settembre a Tivoli, con il contributo del MiBAC, dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, nella splendida cornice di Villa D’Este presso la Terrazza della Pallacorda, dalle ore 19.00 si potranno ascoltare prima nazionali, come il quartetto francese ‘Novembre’ : vincitore del concorso Jazzmigration, presenterà un programma che si interroga sul ruolo della memoria nella percezione del tempo. Zapping e collage sono strumenti che destrutturano le ampie partiture, rimontate ogni volta in modo sorprendente, tra giochi di specchi e frammenti di puro lirismo. Non mancheranno produzioni originali - la caratteristica principale del festival -, come il Duo Guidi/Ceccaldi. Giovanni Guidi dopo aver vinto il Top jazz 2007 come miglior nuovo talento, va considerato senza dubbio tra i migliori musicisti jazz in Italia, sia per quanto fatto come sideman con Rava che alla testa di gruppi diversi, come la Unknown Rebel Band, o in duo con Gianluca Petrella. Ha suonato nei più importanti festival del mondo, Incide per la ECM. Qui lo ascolteremo per la prima volta con Theo Ceccaldi, violinista e compositore, certamente una delle grandi rivelazioni della scena jazz contemporanea francese, eletto nel 2017 miglior musicista jazz di Francia dall’autorevole mensile Jazz Magazine. Un duo che immaginiamo sorprendente e ricco di pathos, humour e lirismo, da non perdere.

Così come la splendida voce di Cristina Zavalloni, una delle più significative cantanti europee, con il suo nuovo progetto Special Moon dedicato alla Luna: regolatrice delle maree, astro femminile per eccellenza, la luna è da sempre ispiratrice di liriche e canzoni. Il repertorio proposto spazia da brani più conosciuti come Fly me to the moon, Tintarella di luna, Au clair de la lune, Blue Moon a tesori nascosti come il brano griko salentino Orriotto fengo, l'evocativa Autumn Noctune, l'aria Belliniana Vaga Luna che inargenti, e molto altro. E Vincent Courtois, prodigioso virtuoso del violoncello di formazione classica, che attraversa con sapienza diversi generi musicali. La sua curiosità ed eclettismo lo ha portato a suonare con musicisti molto diversi come Christian Escoudé, Michel Petrucciani, Michel Portal, la sua partecipazione alla formazione di Rabih Abou Khalil lo impone come solista di classe mondiale. A Tivoli, in trio con due eccellenti sassofonisti, presenta in prima nazionale un delizioso programma tratto dalle colonne sonore di autori come Rota, Legrand, Williams.

L’amicizia tra Paolo Damiani (musicista, Direttore del Dipartimento Jazz presso il conservatorio S. Cecilia, compositore) e Armand Meignan (Direttore dei festival jazz di Le Mans e Nantes nonché Presidente-creatore di AFIJMA -AJC, rete di festival francesi con oltre 70 aderenti) ha creato un nuovo festival, Una striscia di terra feconda: poetico nome rubato a Rilke per un evento fondato sull'incontro, l'amicizia, lo scambio creativo tra jazz francese e italiano.

Il festival è reso possibile grazie anche all’inedita sinergia non solo ideale ma anche di risorse economiche che si è venuta a creare tra partners pubblici del massimo prestigio che negli anni lo hanno sostenuto: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il MiBAC, l’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, il Ministero Francese della Cultura, la Regione Lazio, l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, il Comune di Tivoli-Assessorato alla Cultura, la SIAE, la Fondazione Musica per Roma, AJC (Association Jazzé Croiseé), l’INPS -Fondo PSMSAD ex Enap, l’Institut Français, la Fondazione Nuovi Mecenati, RAI-Radio 3, MIDJ (associazione musicisti italiani di jazz), la Yamaha, Puglia Sounds, la SACEM, la FCM (Le fond pour la création musicale), il CNV (Centre national de la chanson, des varietés et du jazz), Adami, Spedidam, SPPPF, I-Jazz.

In conclusione, Una Striscia di terra feconda esiste per favorire la creazione di gruppi con musicisti dei due Paesi e per affermare la nostra fiducia nei valori culturali e sociali espressi dall’Europa.

A cura dell’Associazione “Teatro dell’Ascolto” con la Direzione Artistica di Paolo Damiani e Armand Meignan Info: www.associazioneteatrodellascolto.it - www.facebook.com/UnaStrisciaDiTerraFeconda



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